Guida al Bando Turismo Sicilia 2025: Calcola il Tuo Punteggio e Ottimizza il Progetto

Il nuovo Avviso Pubblico per le "Agevolazioni per le imprese del settore turistico" della Regione Siciliana rappresenta un'occasione imperdibile per chi sogna di avviare o riqualificare un'attività ricettiva. Con una dotazione di 135 milioni di euro a fondo perduto, questo bando è destinato a ridisegnare l'ospitalità sull'isola. Ma come assicurarsi un posto in graduatoria? La chiave è un progetto solido e un punteggio elevato. In questa guida, ti spieghiamo tutti i criteri di valutazione e ti forniamo uno strumento completo per stimare il tuo punteggio totale.

Simula il Tuo Punteggio Totale (Nuova Griglia 2025)

ATTENZIONE: Dal 26/06/2025 è in vigore la nuova griglia di valutazione (D.D.G. n. 2139/S11). È stato pubblicato un errata corrige che modifica e sostituisce la precedente tabella dei criteri e dei punteggi. I criteri e i punteggi sono stati aggiornati secondo le ultime disposizioni regionali. Consulta la pagina ufficiale Regione Sicilia per scaricare il PDF aggiornato e leggere il testo integrale dell'ultimo D.D.G. e la tabella aggiornata.

Definisci il Tuo Progetto (Nuova Scheda 2025)

A) Rapporto costo/occupazione

Nuova tabella 2025: Più basso è il costo per occupato, maggiore il punteggio. Calcolo: Dividi l'investimento totale per il numero di ULA. Punteggi: 20 pt se ≤75.000€/ULA, 16 pt se ≤150.000€/ULA, 10 pt se ≤250.000€/ULA, 7 pt se ≤350.000€/ULA, 4 pt se ≤500.000€/ULA, 0 pt oltre.

B) Rapporto investimento/immobilizzazioni operative

Nuova tabella 2025: Il rapporto valuta la coerenza tra investimento e dotazione strumentale. Calcolo: Dividi l'investimento totale per il valore delle immobilizzazioni operative. Punteggi: 20 pt se >3,0; 16 pt se >2,5; 10 pt se >2,0; 7 pt se >1,5; 4 pt se >1,0; 0 pt se ≤1,0.

C) Risultati economici attesi

Nuova tabella 2025: Somma i punteggi dei 4 indicatori: 4 pt per ogni valore sopra soglia, 2 pt per valore intermedio. Punteggi: ROS >20% (4 pt), >10% (2 pt); ROI >15% (4 pt), >10% (2 pt); EBITDA >30% (4 pt), >15% (2 pt); Tasso vendita >70% (4 pt), >50% (2 pt). Max 20 pt totali.

D) Qualità progettuale e recupero urbano

3. Efficienza della spesa: rapporto forniture/spesa ?
ℹ️ Cos'è il rapporto forniture/spesa?
Indica la quota percentuale delle spese agevolabili dedicate a forniture (arredi, attrezzature, impianti, ecc.) rispetto alla spesa complessiva del progetto. Un rapporto più alto premia progetti che investono maggiormente in dotazioni innovative e materiali, rispetto a costi "immateriali" o generali.
Come si calcola? Inserisci il valore delle forniture e la spesa totale: il rapporto e il punteggio saranno calcolati in tempo reale.
Punteggi: ≥60% = 10 pt, ≥50% = 8 pt, ≥40% = 6 pt, ≥30% = 4 pt, <30% = 0 pt.
Nuova tabella 2025: La sezione D è la somma di 3 sottosezioni: tipologia intervento, immobili storici, efficienza della spesa.

E) Sostenibilità ambientale

Nuova tabella 2025: Punteggio cumulabile fino a 10 pt. Ogni intervento contribuisce secondo la tabella ufficiale aggiornata: Acque (2), LED (2), Fotovoltaico (2), Domotica (1), Solare termico (2), Cappotto (1).

F) Localizzazione strategica

Guida pratica: come individuare la zona dell’immobile?
Le aree specificate sono definite dalla Regione Sicilia e comprendono, ad esempio, centri storici (zona A), aree di pregio paesaggistico/ambientale (zona B) e aree di interesse turistico strategico (zona C).
  • Consulta la pagina ufficiale Regione Sicilia per scaricare la mappa aggiornata e la tabella delle zone.
  • Verifica la destinazione urbanistica del tuo immobile (visura catastale, PRG comunale, o chiedi all’ufficio tecnico del Comune).
  • Esempio: Se l’immobile è in centro storico, probabilmente ricade in zona A. Se è vicino a siti naturali o balneari, potrebbe essere in zona B o C.
In caso di dubbio, chiedi conferma al tuo Comune o consulta la documentazione ufficiale del bando.

Risultato Simulazione

0 / 100 punti

Breakdown per criterio

A) Costo/occupazione0 / 6
B) Investimento/immobilizzazioni0 / 20
C) Risultati economici0 / 16
D) Qualità progettuale0 / 31
E) Sostenibilità ambientale0 / 17
F) Localizzazione0 / 10
Tabella Aliquote IVA per tipologia di spesa
Tipo di SpesaAliquota IVANote
Lavori Edili Generali10%Manutenzione straordinaria o superiore, tutto incluso in appalto
Acquisto Arredamento22%Sempre 22%. Il "Bonus Mobili" è una detrazione IRPEF, non riduce l’IVA
CondizionatoriMista (10%/22%)"Bene significativo". 10% su parte manodopera, 22% su eccedenza valore bene
Impianto Fotovoltaico10%Su edifici residenziali, su tutto l’impianto
Infissi (Finestre, Porte)Mista (10%/22%)"Bene significativo". Regola valore come per condizionatori
Pavimenti, Rivestimenti10%Solo se acquistati e posati dall’impresa
Sanitari e RubinetteriaMista (10%/22%)"Bene significativo". Vedi regola valore
Verifica sempre con il tuo consulente fiscale l’aliquota applicabile al tuo caso.
Calcola la tua IVA totale sulle spese:







Quota a Fondo Perduto e Quota a Carico dell’Imprenditore (Regime “de minimis”)
  • Nel regime “de minimis”, il contributo a fondo perduto è pari all’80% delle spese ammissibili (IVA esclusa).
  • La quota a carico dell’impresa è il restante 20% delle spese ammissibili, sempre IVA esclusa.
  • L’IVA non è mai agevolabile: tutte le simulazioni e i calcoli devono essere effettuati su importi al netto dell’IVA.

Il campo "Spese ammissibili IVA esclusa" viene ora compilato automaticamente in base alle voci inserite sopra. Modifica le spese nella tabella per aggiornare il calcolo.
Nota: Il valore qui sopra (-) rappresenta la somma delle spese ammissibili IVA esclusa inserite nella tabella. La quota impresa è il 20% di tale importo, ma l'IVA stimata (-) va sempre sommata.
Totale a carico impresa (quota + IVA): -
(Quota impresa: - + IVA stimata)
Esempio pratico (de minimis):
Se il tuo progetto prevede 500.000€ di spese ammissibili (IVA esclusa), riceverai 400.000€ a fondo perduto e dovrai coprire 100.000€ con risorse proprie.
Attenzione: L’IVA, anche se sostenuta, resta sempre a carico dell’impresa e non viene mai rimborsata dal bando.
Nota sull’IVA: L’aliquota ordinaria è il 22%, ma per alcuni interventi edilizi può essere ridotta (10% o 4%). Il contributo pubblico è sempre calcolato sulle spese IVA esclusa. L’IVA è ammissibile solo se rappresenta un costo effettivo e non è recuperabile dall’impresa (caso raro). In caso di dubbi, verifica con il tuo commercialista o consulente fiscale la corretta aliquota applicabile e se puoi recuperare l’IVA sulle spese del progetto.
Questa simulazione si riferisce al regime “de minimis” (80%). Se scegli il regime ordinario (GBER), la percentuale scende: 60% per micro/piccole, 50% per medie, 40% per grandi imprese. Consulta sempre il bando per i dettagli.

Oltre il Punteggio: Massimizzare la Sostenibilità

Ottenere un buon punteggio è il primo passo. Il secondo è rendere la tua nuova struttura profittevole e sostenibile nel tempo. Pianificare da subito interventi di efficienza è un investimento intelligente. Ti invitiamo a usare i nostri strumenti per approfondire:

FAQ - Domande Frequenti sul Bando Turismo Sicilia

Possono partecipare al bando le imprese di tutte le dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), comprese quelle che risultano ancora inattive al momento della domanda. È necessario possedere un codice ATECO prevalente tra quelli specificati nell'Avviso, come ad esempio hotel (55.1), ostelli (55.20.1), rifugi di montagna (55.20.2), bed and breakfast (55.20.41), campeggi (55.30.01) e altre strutture ricettive.

Il bando finanzia un'ampia gamma di interventi volti a migliorare l'offerta turistica. Sono ammessi progetti di:

  • Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, inclusa la demolizione e ricostruzione.
  • Realizzazione di nuove strutture turistiche attraverso la trasformazione e il cambio di destinazione d'uso di immobili già esistenti.
  • Recupero e completamento di strutture turistiche la cui costruzione era stata iniziata ma non ultimata.

L'Avviso non specifica un limite di costo per il progetto, ma stabilisce dei limiti per il contributo a fondo perduto che può essere concesso. L'aiuto finanziario può variare da un minimo di 50.000 € fino a un massimo di 3.500.000 €, a seconda del regime di aiuto e della dimensione dell'impresa. Per i progetti in regime "de minimis", il contributo massimo è di 300.000 €.

Le percentuali massime di aiuto variano in base al regime scelto e alla dimensione dell'impresa:

  • Regime "de minimis": Fino all'80% delle spese ammissibili.
  • Regime in Esenzione (GBER): Fino al 60% per micro e piccole imprese , 50% per le medie imprese , e 40% per le grandi imprese.

Sì, è possibile. Le spese sono considerate ammissibili a partire dalla data di presentazione della domanda di finanziamento. Questo significa che è possibile avviare i lavori dopo aver inoltrato la domanda, anche prima di ricevere il decreto di concessione, facendolo però a proprio rischio. L'avvio dei lavori è definito come il primo impegno giuridicamente vincolante (es. firma di un contratto d'appalto).

L'Avviso esclude diverse tipologie di spesa, tra cui:

  • Spese per la manutenzione ordinaria.
  • Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature usati.
  • Spese di funzionamento (es. scorte, materiali di consumo).
  • IVA, se recuperabile dall'impresa.
  • Acquisto di mezzi di trasporto targati.
  • Contratti "chiavi in mano".

No. Al momento della domanda non è necessario avere già tutti i permessi definitivi. Tuttavia, il progetto deve essere "cantierabile", ovvero l'impresa deve dimostrare di poter ottenere tutte le autorizzazioni e i permessi necessari entro 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni. La documentazione completa dovrà comunque essere presentata prima di richiedere la prima erogazione del contributo.

No. L'impresa beneficiaria ha l'obbligo di non alienare, cedere o distrarre gli investimenti agevolati e di non cessare l'attività per un periodo di 8 anni, a partire dalla data di erogazione del saldo finale del contributo. La violazione di questo obbligo comporta la revoca totale delle agevolazioni.

Le agevolazioni vengono erogate da Irfis in base a Stati di Avanzamento Lavori (SAL), per un massimo di tre SAL. Ogni SAL deve corrispondere ad almeno il 20% del costo totale del progetto. È anche possibile richiedere un'anticipazione fino al 30% del contributo concesso, presentando un'apposita fideiussione.

È una definizione specifica della normativa europea (Reg. UE 651/2014) che identifica un'impresa con gravi problemi finanziari (es. perdite importanti, procedure concorsuali in corso, etc.). Le imprese che rientrano in questa categoria non possono accedere agli aiuti in regime di esenzione previsti dal bando.

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La compilazione di una domanda per un bando pubblico richiede competenza tecnica e precisione. Se stai cercando un tecnico o un consulente che ti aiuti ad avviare la pratica e a massimizzare le tue possibilità di successo, possiamo aiutarti.

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Questo strumento è stato sviluppato per offrire una stima preliminare e puramente indicativa. L'utilizzo di questo calcolatore implica l'accettazione delle seguenti condizioni:

  • Natura Indicativa: I risultati forniti sono una simulazione. Non costituiscono in alcun modo una garanzia del punteggio che verrà ufficialmente assegnato.
  • Necessità di Verifica Tecnica: La valutazione ufficiale di un progetto è un processo complesso. È obbligatorio e indispensabile far verificare ogni aspetto del progetto da un tecnico specializzato (architetto, ingegnere, commercialista) prima di presentare la domanda.
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