Cedolare Secca o Tassazione IRPEF? Il Calcolatore Definitivo per Affitti Lunghi e Brevi (2025)

Che tu affitti il tuo immobile per lunghi periodi o come casa vacanze, la scelta del regime fiscale è cruciale per il tuo guadagno. Il nostro calcolatore avanzato confronta la tassazione IRPEF con la Cedolare Secca e ti mostra l'opzione più conveniente in base alla tua situazione specifica.

Efficienza Fiscale ed Energetica: Due Facce della Stessa Medaglia

Su TiCalcolo.com promuoviamo la sostenibilità attraverso l'efficienza. Ottimizzare le tasse significa gestire le proprie risorse economiche in modo intelligente, evitando di sprecare denaro che potrebbe essere reinvestito in soluzioni "green" per il tuo immobile, come un impianto fotovoltaico o un cappotto termico. Una gestione finanziaria efficiente è il primo passo per un futuro più sostenibile.

Cedolare Secca: Cos'è e Come Funziona

La Cedolare Secca è un regime fiscale facoltativo, introdotto in Italia con il Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011. È nata con un duplice scopo: da un lato, **semplificare** la vita ai proprietari di immobili, sostituendo un insieme di tasse (IRPEF, addizionali, imposta di registro e di bollo) con un'unica imposta fissa; dall'altro, **combattere l'evasione fiscale**, incentivando l'emersione degli affitti "in nero" attraverso un'aliquota spesso più conveniente della tassazione ordinaria.

L'aliquota applicabile dipende dal tipo di contratto. Questa scelta è fondamentale per il calcolo e va fatta prima di utilizzare lo strumento:

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FAQ: 10 Domande Frequenti sulla Tassazione degli Affitti

Generalmente, la Cedolare Secca conviene quando la tua aliquota marginale IRPEF (l'aliquota più alta che paghi sul tuo reddito) è superiore al 21% (per i canoni liberi) o al 10% (per i canoni concordati). Questo accade tipicamente per redditi complessivi medio-alti. Il nostro calcolatore ti dà una risposta precisa per il tuo caso specifico.

Aderendo alla Cedolare Secca, l'imposta fissa (21% o 10%) sostituisce completamente l'IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali sul reddito da affitto. Sostituisce anche l'imposta di registro e l'imposta di bollo per registrazioni, proroghe e risoluzioni del contratto.

No, non perdi le detrazioni che derivano da altri redditi (es. da lavoro dipendente o pensione). Tuttavia, il reddito da affitto, essendo tassato a parte, non contribuisce a formare il reddito complessivo IRPEF e quindi non può essere usato per "assorbire" detrazioni. Se hai detrazioni molto alte e un reddito IRPEF basso, il regime ordinario potrebbe essere più vantaggioso.

Sì. La scelta non è vincolante per tutta la durata del contratto. Puoi revocarla o applicarla ogni anno, entro il termine previsto per il pagamento dell'imposta di registro annuale.

Sì. Questa è una differenza fondamentale. La Cedolare Secca si applica sul 100% del canone di locazione annuo. La tassazione ordinaria IRPEF, invece, si applica su una base imponibile ridotta, solitamente il 95% del canone.

Si paga con le stesse modalità e scadenze dell'IRPEF, utilizzando il modello F24. Generalmente si versa un acconto (in una o due rate, a seconda dell'importo) entro il 30 novembre e il saldo entro il 30 giugno dell'anno successivo.

Per gli affitti brevi (sotto i 30 giorni), la Cedolare Secca al 21% è spesso la scelta più semplice. La normativa fiscale per questo settore è complessa e in evoluzione: dal 2024, chi destina a locazione breve più di un immobile potrebbe essere soggetto a un'aliquota del 26% sugli immobili successivi al primo, o essere considerato attività imprenditoriale con obbligo di Partita IVA. Il nostro calcolatore simula il caso base con aliquota al 21%.

Purtroppo, le imposte sui canoni di locazione sono dovute anche se non percepiti. Per non pagare le tasse sui canoni non incassati è necessario aver avviato un procedimento di sfratto per morosità e aver ottenuto la convalida dal giudice.

No. La Cedolare Secca è riservata esclusivamente alle locazioni di immobili ad uso abitativo (categoria catastale A, escluse A/10) e alle loro pertinenze (es. box, cantina), a patto che siano affittate insieme all'abitazione principale.

Sì. La scelta va comunicata all'inquilino tramite lettera raccomandata, informandolo che non applicherai aumenti del canone (inclusi gli aggiornamenti ISTAT). L'opzione va poi esercitata al momento della registrazione del contratto (con il modello RLI) o nelle annualità successive.

Disclaimer

Questo calcolatore fornisce una simulazione a scopo puramente informativo e non costituisce una consulenza fiscale. I calcoli si basano sugli scaglioni IRPEF e sulle normative standard in vigore e non possono tenere conto di tutte le variabili personali, detrazioni specifiche, crediti d'imposta o addizionali locali. Per una pianificazione fiscale definitiva e accurata, è indispensabile consultare un commercialista qualificato o un CAF. TiCalcolo.com non si assume alcuna responsabilità per decisioni prese sulla base dei risultati forniti da questo strumento.